
Roberto Mancini è finito nel mirino dei tifosi sauditi, già stanchi dell’ex commissario tecnico azzurro, pagato a peso d’oro e strappato all’Italia dalla federazione dell’Arabia Saudita.
Le qualificazioni ai mondiali del 2026, obiettivo minimo per l’Arabia Saudita, non stanno andando nel migliore dei modi. L’ultima gara è stata pareggiata 0-0 contro il Bahrein, tra le mura amiche. Attualmente la nazionale saudita è terza in classifica alle spalle di Giappone e Australia.
Il rischio di non partecipare ai mondiali è più che mai concreto. Sarebbe un clamoroso flop per il Mancio, che potrebbe essere esonerato in caso di mancata qualificazione. A confermarlo è stato Yasser Al Misehal, capo federazione della nazionale saudita: “Ci scusiamo con i nostri tifosi che ci supportano, la situazione è inaccettabile, abbiamo fatto solo due punti nelle ultime tre partite in casa. Mancini? Prenderemo una decisione”.
Sono 21 le presenze in panchina di Mancini, che ha esordito subito con un doppio ko nel settembre 2023, contro Costa Rica e Corea del Sud. La prima vittoria solo alla quinta uscita, nel 4-0 al Pakistan, dopo aver perso anche contro il Mali (1-3). Quindi sei risultati utili consecutivi, poi l’eliminazione ai rigori dagli ottavi della Coppa d’Asia per mano della Corea del Sud.
Le qualificazioni ai mondiali del 2026 si erano aperte con la vittoria di misura sul modesto Tagikistan, ma già a giugno, contro la Giordania, era arrivata una clamorosa sconfitta interna. Nelle ultime cinque giornate di qualificazione, l’Arabia Saudita ha raccolto appena 5 punti.